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Sabato, 10 Aprile 2004 - 16:52
Un'autostrada per l'Iran e altri 21 paesi dell'Asia

Teheran - Ventidue paesi dell'Asia saranno collegati tramite l'Iran ai Paesi europei tramite un'autostrada lunga 140 mila chilometri, che partirà da Tokio (Giappone) e arriverà fino ad ovest della Russia.

Lo ha annunciato oggi Kim Hak Su [Executive Secretary of the Economic and Social Commission for Asia and the Pacific (ESCAP)].

Kim Hak Su ha inoltre annunciato che dei 32 paesi che dovevano rientrare in tale progetto, solo 22 hanno confermato la propria adesione e prossimamente questi Paesi firmeranno l'accordo.

L'autostrada si chiamerà "Asia Uno", partirà da Tokio, passerà nel Sud della Cina, in Indonesia, collegherà i confini della Russia e della Finlandia e terminerà ad Istanbul, in Turchia.

L'autostrada collegherà diversi Paesi dell'Asia, tra cui la Corea del Nord e del Sud, la Cina, il Vietnam, la Cambogia, la Tailandia, Myanmar, l'India, il Pakistan, l'Afghanistan , l'Iran e l'Armenia.

L'Inghilterra ha chiesto dall'Iran di collaborare in Iraq

Traffico delle ragazze iraniane

Teheran - Il Ministro degli Affari Esteri di Londra, Jack Straw, in un colloquio telefonico con il suo collega iraniano Kamal Kharrazi ha espresso la sua preoccupazione riguardo le tensioni in Iraq e ha chiesto di poter collaborare alla loro cessazione.

Gli Stati Uniti sostengono che l'Iran abbia un qualche ruolo nelle ultime tensioni registrare nei territori iracheni.

I due ministri si sono confrontati anche riguardo la questione nucleare dell'Iran e Jack Straw ha chiesto a Kharrazi la massima collaborazione con l'Agenzia Atomica.

Nel confermare la piena collaborazione dell’Iran con l'Agenzia, Kharrazi ha ribadito che l'Iran e l'Agenzia sono giunti ad un accordo in base al quale saranno applicate le regole dell'Agenzia secondo scadenze predefinite.

Kharrazi ha inoltre criticato il comportamento degli americani nei territori iracheni ed ha ribadito che gli Usa devono ritirare le proprie truppe dall’Iraq.

Mercoledì, 07 Aprile 2004 - 15:00
L'accordo importante fra Iran e Russia per la costruzione di una linea ferroviaria

Teheran – L'Iran e la Russia hanno firmato un importante accordo di joint venture per la costruzione di alcune linee ferroviarie che collegheranno i due paesi.

La notizia è stata annunciata oggi dal Ministro per i Trasporti dell'Iran Ahmad Khoram dopo un incontro con Gonadi Fadiov, il Presidente delle ferrovie della Russia.

La costruzione dei collegamenti ferroviari interesserà le città di Rasht, Ghazvin e Astara, situate nel nord dell'Iran vicino al mar Caspio, e alcune città russe fino alla confine con l'Azerbaigian.

In questo momento il trasporto delle merci fra l'Iran e la Russia passa attraverso lo Stretto di Suez, nel Mar Rosso.

In base a quest'accordo la Russia costruirà la sua ferrovia fino alla confine fra l'Iran e l'Azerbaigian.

Cina, Iran e Usa sono i primi nel mondo per numero di condannati a morte

Londra – Secondo Amnesty International, nel 2003 la Cina, l'Iran e gli Usa sono stati primi paesi del mondo per quanto riguarda il numero di condannati a morte.

Secondo questi dati, nel 2003 sono state 1.146 le esecuzioni capitali in 28 paesi del mondo.

Secondo il rapporto di Amnesty International, l'84% delle esecuzioni sono avvenute in solo 4 paesi.

I dati ufficiali registrano che nel 2003 in Cina sono state eseguite 726 condanne di pena di morte, ma le fonti non ufficiali affermano che il numero delle esecuzioni del paese asiatico è nettamente superiore.

Dopo la Cina, l'Iran è il secondo Paese del mondo dove si sono registrate il maggior numero di esecuzioni: 108.

Seguono gli Stati Uniti, il Vietnam e l'Arabia Saudita rispettivamente con 65, 64 e 50 esecuzioni.

Secondo tali dati nel 2003 in Cina e in Usa sono stati giustiziati anche due minorenni e in totale negli Stati Uniti dal 1990 circa 19 giovani di età inferiore ai 18 anni sono stati condannati alla pena capitale e uccisi

Amnesty International ha rivelato che fino al 2003 più di 77 paesi nel mondo hanno cancellato la pena di morte dalle loro costituzioni.

Cina, Iran e Usa sono i primi nel mondo per numero di condannati a morte

Londra – Secondo Amnesty International, nel 2003 la Cina, l'Iran e gli Usa sono stati primi paesi del mondo per quanto riguarda il numero di condannati a morte.

Secondo questi dati, nel 2003 sono state 1.146 le esecuzioni capitali in 28 paesi del mondo.

Secondo il rapporto di Amnesty International, l'84% delle esecuzioni sono avvenute in solo 4 paesi.

I dati ufficiali registrano che nel 2003 in Cina sono state eseguite 726 condanne di pena di morte, ma le fonti non ufficiali affermano che il numero delle esecuzioni del paese asiatico è nettamente superiore.

Dopo la Cina, l'Iran è il secondo Paese del mondo dove si sono registrate il maggior numero di esecuzioni: 108.

Seguono gli Stati Uniti, il Vietnam e l'Arabia Saudita rispettivamente con 65, 64 e 50 esecuzioni.

Secondo tali dati nel 2003 in Cina e in Usa sono stati giustiziati anche due minorenni e in totale negli Stati Uniti dal 1990 circa 19 giovani di età inferiore ai 18 anni sono stati condannati alla pena capitale e uccisi

Amnesty International ha rivelato che fino al 2003 più di 77 paesi nel mondo hanno cancellato la pena di morte dalle loro costituzioni.

L'Iran è il ventottesimo importatore del mondo

Teheran – L'Iran nel 2003 ha importato merci per un valore pari a 28 miliardi di dollari e ne ha esportate per un valori pari a 34 miliardi di dollari: questo è quanto emerge dai dati di WTO (World Trade Organization).

Se si considerino i 15 Paesi appartenenti all'Unione Europea come un complesso, allora l'Iran risulta essere il ventottesimo importatore e ventinovesimo esportatore nel mondo.

Nel suddetto periodo la crescita del valore delle esportazioni dell'Iran è stata provocata dall'aumento del prezzo del petrolio.

Secondo questo rapporto nel 2003 il tasso della crescita della produzione mondiale è stato pari al 2,5%e quella delle esportazioni è stata del 4,5%.

Sempre in basi a questi dati, nel 2003 il settore delle importazioni iraniano si è attestato sullo 0,6% e quello delle esportazioni mondiali sullo 0,5%.

L'alto tasso dei consumi e delle importazioni degli Stati Uniti e dell'Asia sono stati il motore dell’economia mondiale.

La Cina ha registrato la più alta crescita nelle esportazioni a livello mondiale, con un incremento del 35%, mentre le importazioni hanno registrato la media più alta nella classifica mondiale (40%).

Nella classifica mondiale degli esportatori di beni ai primi posti figurano rispettivamente la Germania, gli Usa, il Giappone, la Cina e la Francia.

Martedì, 06 Aprile 2004 - 14:52
L'Iran non è contento dei curdi Iracheni

Teheran – L'incontro fra una delegazione di curdi iraniani con una delegazione di curdi iracheni ha infastidito Teheran.

Una delegazione di parlamentari iraniani doveva partire nei prossimi giorni alla volta del Kurdistan iraniano, ma il viaggio è stato cancellato dalle autorità del paese a causa di un precedente incontro tra alcuni rappresentanti iraniani del partito democratico del Kurdistan e un gruppo di curdi iracheni.

Il quotidiano Alriaz dell'Arabia Saudita, oggi ha scritto che l'autonomia del Kurdistan dell'Iraq, prevista dalla costituzione irachena, crea dei problemi anche nel Kurdistan iraniano.

Circa un mese fa, l'approvazione della costituzione irachena era stata motivo di giogaia tra i curdi che vivono in Iran, ma i festeggiamenti nelle città curde dell'Iran dopo alcuni giorni si sono trasformati in una dura manifestazione di protesta contro il governo centrale di Teheran.

Sarà espulso l'incaricato degli affari dell'Iran in Iraq

Teheran - Secondo alcuni siti Internet iraniani molto attendibili, presto le autorità statunitensi presenti in Iraq espelleranno Hasan Kazemi Ghomi, l'Incaricato degli Affari dell'Iran in Iraq.

Le autorità americane sospettano che Kazemi abbia avuto un qualche ruolo nelle ultime tensioni irachene.

Secondo le informazioni trovate online, le autorità americane hanno già preso una decisione riguardo l'espulsione di Kazemi, ma lo annunceranno solo nei prossimi giorni.

Seconda le autorità americane ed irachene, l'Iran appoggia il gruppo di Moqtada Sadr.

Moqtada Sadr è il leader di un gruppo religioso presente in Iraq e ultimamente ha annunciato che appoggerà i gruppi libanesi di Hizboallah e palestinesi di Hamas.

Kazemi in precedenza era stato un attivista nel Libano.

ElBaradei: Iran e Usa devono parlare direttamente

Teheran - Mohamed ElBaradei, capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica con sede a Vienna (IAEA), ha dichiarato che desidererebbe che l'Iran e gli Stati Uniti cominciassero presto a discutere direttamente.

ElBaradei ha espresso questa speranza poco dopo il suo arrivo nella mattina di martedì a Teheran. Il capo dell'IAEA discuterà con le alte autorità iraniane sul programma nucleare del paese.

"Anche se non porto un messaggio da parte del Presidente (Giorgio W.) Bush per l'Iran, è auspico che gli iraniani e gli americani presto intavolino discussioni faccia a faccia", ha risposto ElBaradei a chi gli ha domandato se fosse portavoce di un messaggio di Bush all'Iran.

Durante la sua breve visita, ElBaradei incontrerà il Presidente iraniano Mohammad Khatami, il Segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale Hassan Rohani e il Vice presidente e Presidente dell'Organizzazione per l'Energia Nucleare Gholam Reza Aghazadeh.

Gli Stati Uniti hanno più volte accusato l'Iran di nascondere la costruzione delle bombe atomiche sotto l’egida delle attività nucleari. Bush tempo fa ha inoltre tacciato l'Iran di essere parte di un "asse del male".

El Baradei a Tehran

Teheran – Il Direttore Generale dell'Agenzia Internazionale per l'energia atomica, Mohamad El Baradei, il prossimo 6 aprile si recherà in visita a Teheran per la terza volta dal febbraio 2003.

Mohammad El Baradei in questo importante viaggio discuterà con le autorità iraniane riguardo al programma nucleare dell'Iran, infatti, entro giugno l'Iran dovrà chiarire all'Agenzia la sua posizione riguardo all'uso dell'energia atomica.

L'Agenzia e gli Stati uniti sostengono che l'Iran non ha dichiarato apertamente quali siano le sue attività atomiche e se il Paese decidesse di non collaborare con l'Agenzia, la questione sarà analizzata dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

In occasione del viaggio a Teheran, El Baradei incontrerà anche alcune autorità iraniane, tra cui il Presidente della Repubblica Mohammad Khatami.

Recentemente la posizione dell'Iran era stata criticata dal Consiglio dei Governatori dell'Agenzia di Vienna per non aver denunciato alcuni elementi del suo programma nucleare scoperti dagli ispettori.

Iran: La costruzione di un nuovo grande carcere a Teheran

Teheran – Avrà una capienza massima di 10 mila persone e si estenderà su un’area di 135 mila metri quadrati.

Il nuovo carcere di Theran è attualmente in costruzione e l'ufficio stampa dell'Organizzazione dei Carceri dell'Iran in un comunicato stampa ha annunciato che tale carcere avrà tre divisioni, ognuna con dimensioni pari a 22 mila metri.

In precedenza, altre fonti avevano annunciato che il carcere avrebbe avuto una capienza massima di 20 mila persone.

Il comunicato di stampa aggiunge che l'Organizzazione dei Carceri intende costruire in 4 regioni dell’Iran anche 4 campi per prigionieri reclusi per crimini concernenti la droga: in questo modo tali prigionieri saranno separati dagli altri carcerati.

Iran: cresce la disoccupazione fra i giovani

Teheran – Ogni anno più di 320 mila laureati non riescono a trovare un impiego in nessun settore governativo.

ll Presidente dell'Ente Nazionale per i Giovani ha dichiarato che entro due anni più della metà dei giovani iraniani non troveranno posto di lavoro.

Ha inoltre aggiunto che, rispetto al passato, il tasso di disoccupazione giovanile sta aumentando soprattutto fra i laureati.

Usa-Iran: Aumentano i controlli al confine tra Iraq e Iran da parte degli americani

Teheran - Secondo fonti ufficiali iraniane, gli Usa stanno schierando più di 20 mila marines presso il confine tra Iraq e Iran.

Gli americani porteranno anche mezzi militari da utilizzare come basi per i missili terra-terra, terra-aria e anche altri mezzi di artiglieria pesante sul posto.

È dal febbraio scorso che gli Stati Uniti stanno posizionando segretamente le truppe del loro esercito nei pressi del confine con l’Iran.

Nel mese scorso 4 militari iraniani sono stati feriti in alcuni scontri con l'esercito americano.

Gli Stati Uniti sostengono che l'Iran ha un ruolo importante nelle tensioni che alimentano gli atti di violenza in Iraq.

Nel mese scorso sono stati fermati molti camion e pullman iraniani che stavano andando in Iraq per il pellegrinaggio.

Lunedì, 05 Aprile 2004 - 23:54
28 mila bambini tolti dalle strade di Teheran

Teheran - Nell’anno 1382 iraniano (21 marzo 2003 – 20 marzo 2004) più di 28 mila bambini sono stati tolti dalle strade di Teheran, capitale dell’Iran, grazie al lavoro dell’organizzazione BEHZISTI (Welfare).

Fra questi 28 mila, c'erano più di 2 mila ragazze e molti di loro sono tornati a casa.

Secondo il portavoce della Commissione Sociale del Sindaco di Teheran il 90% di questi bambini proveniva da altre città iraniane: molti di loro erano scappati di casa e si sono trovati a vivere nelle strade della capitale.

Negli ultimi anni sempre più bambini iraniani fuggono dalle proprie case e secondo i dati ufficiali il fenomeno è in continuo aumento.

Salgono a 12 i deputati convocati dal tribunale di Teheran

Teheran – Salgono a 12 i deputati convocati in tribunale per aver aderito ai sit-in organizzati per protestare contro la settima elezione del parlamento.

Oltre a Behzad Natavi, Vice presidente del parlamento di Teheran, sono stati convocati anche altre 4 deputati: Mohsen Mirdamadi, Presidente della Commissione per la Sicurezza e gli Affari Esteri di parlamento, Jamile Kadivar, deputata di Teheran, Jalile Sazegara, deputato della città di Shiraz, e Jafar Kambuzian, deputato della città di Zahedan.

Circa un mese fa erano stati chiamati in tribunale anche altri deputati, tra cui Mohammad Reza Khatami, il secondo Vice presidente del parlamento e fratello del presidente Khatami.

Gli esperti sostengono che prossimamente saranno convocati in Tribunale altri deputati.



 

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